Il TAR boccia il Depuratore alla Snia
Accolte le motivazioni dei Comitati di
Cittadini
Con la sentenza pubblicata il
5 Novembre 2012, il TAR Lombardia (IV
Sezione ) ha accolto il ricorso presentato da Provincia di Milano , Comuni di
Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Limbiate , Provincia di Monza Brianza e
Lipu, contro il decreto di regione Lombardia ,
del 23 ottobre 2006, di
Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), che approvava il
potenziamento e la trasformazione del vecchio
depuratore della Snia in un impianto per il trattamento di rifiuti liquidi
industriali , pericolosi e non, provenienti
anche da Industrie non insediate nel vecchio stabilimento Snia-Nylstar di
Cesano Maderno.
Il TAR , oltre a ravvisare carenze
ed omissioni , da parte della Direzione Generale Territorio ed Urbanistica di
Regione Lombardia, nella procedura di adozione del provvedimento e contrasti
con la normativa vigente , sia della stessa Regione Lombardia , sia del Parco
regionale delle Groane , nonche’ con gli strumenti urbanistici vigenti del
Comune di Cesano Maderno, ha accolto pienamente anche tutti i motivi aggiunti, sostenuti
dai Comitati di Cittadini che da anni si sono organizzati per evitare la
trasformazione del depuratore di via Groane.
In particolare sono stati
evidenziati la provvisorieta’ dell’impianto , consentito a suo tempo in deroga ed a protezione dell’ambiente
circostante,ed in quanto tale considerato
strettamente “pertinenziale” all’insediamento industriale gia’ Snia-Nylstar, e
la carenza di titolarita’ di B.T.E. a
richiedere la V.I .A.
in questione , poiche’ al tempo non risultava proprietaria dell’impianto.
L’attuale impianto, pertanto,
puo’ esistere solo in funzione delle attivita’ ad oggi in essere, nel vecchio stabilimento,
ed ad esso collegate.
Nuovi impianti sono vietati sia dal piano rifiuti regionale
sia dalle norme del Parco Groane .
I Comitati esprimono
soddisfazione per il risultato del loro impegno e di quello di molti Cittadini
, per primi coloro che firmarono numerosi anni fa, la petizione contro il
potenziamento del depuratore.
Sono , al tempo stesso ben consci di non dover abbassare la guardia
e di dover premere , affinché le Istituzioni pongano in essere quanto
necessario per dare un assetto definitivo al
quadro idrogeologico e fognario dell’altopiano, cosi’ da rendere inutile
nel tempo l’impianto di trattamento reflui di via Groane
Infine riconoscono
l’efficacia del ruolo attivo svolto per l’occasione dalle amministrazioni
locali coinvolte.
Cesano M.-Limbiate :07
Novembre 2012-11-07